martedì, dicembre 23, 2008
Condizionamento tibie 2° parte
"Detto ciò, che può sembrare, ed è, semplice per quanto sia anche la verità, vorrei spendere ancora due parole per rispondere a tutti coloro che mi chiedono quale possa essere l’allenamento più idoneo per "rinforzare" le tibie.
Ebbene, non è mia intenzione scrivere qui programmi di allenamento o stilare modi particolari di esercizi, anche perché ogni atleta è differente e bisognerebbe prima capire che tipo di persona abbiamo di fronte per poter poi stilare un programma di base di allenamento che vada poi a crescere parallelamente alle capacità dell’allievo; ma mi limiterò a rivelare alcune verità scomode.
Se siamo già in età avanzata difficilmente si potrà arrivare ad avere quella capacità di assorbire e resistere ai colpi, poiché le ossa sono già formate e, anche se il fisico risponderà prontamente alle sollecitazioni procurate dall’allenamento, il punto di partenza rispetto agli atleti tailandesi che cominciano ad un’età giovanissima, è comunque differente.
Quello che faccio fare io ai miei allievi, sia nei programmi personali che nei percorsi di formazione, è un tipo di addestramento che ricalca molto i modi tailandesi, anche perchè è là dove generalmente mi alleno e sono cresciuto, anche se con opportune modifiche, non soltanto per l’età di coinvolgimento degli atleti ma anche per il tempo dedicato che non è e non sarebbe comunque mai lo stesso di quello dei camp tailandesi.
Detto in breve, senza entrare troppo nello specifico per i motivi elencati prima, l’allenamento consigliato prevede un inizio di condizionamento leggero (con le protezioni quindi) intervallato nei modi e nei tempi dalla tecnica giusta (che è la cosa principale), dalle ripetizioni miste e miste alternate e dallo sparring condizionato e serie intervallate. Da questo si passerà poi ad un livello di condizionamento medio, che prevede quindi un addestramento binario costituito dalla base già formata e da perfezionare, e dall’inserimento di nuove serie. E qui cominciamo ad utilizzare di meno le protezioni. E infine, dopo altri successivi livelli intermedi, arriviamo al passaggio successivo che prevede un tipo di addestramento più evoluto senza protezioni. Ovviamente l’intero processo non si esaurisce in un mese, in sei mesi o in un anno, ma in successive tappe che porteranno via il tempo necessario a sostenere il carico di lavoro. Questo non dipenderà né dalla volontà dell’allievo, né da quella del maestro, ma soltanto dall’effettiva costanza del praticante e dalla gradualità del processo di apprendimento, che è differente da persona a persona. Bruciare le tappe significa soltanto chiudere la porta ai miglioramenti, qualsiasi cosa si possa dire o fare o pensare."
Mr. T. Fury
Ebbene, non è mia intenzione scrivere qui programmi di allenamento o stilare modi particolari di esercizi, anche perché ogni atleta è differente e bisognerebbe prima capire che tipo di persona abbiamo di fronte per poter poi stilare un programma di base di allenamento che vada poi a crescere parallelamente alle capacità dell’allievo; ma mi limiterò a rivelare alcune verità scomode.
Se siamo già in età avanzata difficilmente si potrà arrivare ad avere quella capacità di assorbire e resistere ai colpi, poiché le ossa sono già formate e, anche se il fisico risponderà prontamente alle sollecitazioni procurate dall’allenamento, il punto di partenza rispetto agli atleti tailandesi che cominciano ad un’età giovanissima, è comunque differente.
Quello che faccio fare io ai miei allievi, sia nei programmi personali che nei percorsi di formazione, è un tipo di addestramento che ricalca molto i modi tailandesi, anche perchè è là dove generalmente mi alleno e sono cresciuto, anche se con opportune modifiche, non soltanto per l’età di coinvolgimento degli atleti ma anche per il tempo dedicato che non è e non sarebbe comunque mai lo stesso di quello dei camp tailandesi.
Detto in breve, senza entrare troppo nello specifico per i motivi elencati prima, l’allenamento consigliato prevede un inizio di condizionamento leggero (con le protezioni quindi) intervallato nei modi e nei tempi dalla tecnica giusta (che è la cosa principale), dalle ripetizioni miste e miste alternate e dallo sparring condizionato e serie intervallate. Da questo si passerà poi ad un livello di condizionamento medio, che prevede quindi un addestramento binario costituito dalla base già formata e da perfezionare, e dall’inserimento di nuove serie. E qui cominciamo ad utilizzare di meno le protezioni. E infine, dopo altri successivi livelli intermedi, arriviamo al passaggio successivo che prevede un tipo di addestramento più evoluto senza protezioni. Ovviamente l’intero processo non si esaurisce in un mese, in sei mesi o in un anno, ma in successive tappe che porteranno via il tempo necessario a sostenere il carico di lavoro. Questo non dipenderà né dalla volontà dell’allievo, né da quella del maestro, ma soltanto dall’effettiva costanza del praticante e dalla gradualità del processo di apprendimento, che è differente da persona a persona. Bruciare le tappe significa soltanto chiudere la porta ai miglioramenti, qualsiasi cosa si possa dire o fare o pensare."
Mr. T. Fury
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